Mrkopalj (Croazia): quando la pace vince la guerra

L’esperienza di diplomazia popolare di pace di Franjo Starcevic e la Skola Mira di Mrkopalj (Croazia).

A quale territorio croato di riferiamo
Il villaggio di Mrkopalj si trova nella regione di Gorski Kotar, comprensorio montuoso all’interno della costa adriatoica, a circa 60 km da Fiume / Rijeka. La zona è abitata da circa 20.000 persone; il 10-15% della popolazione è di etnia serba. In alcuni villaggi però questa etnia è maggioritaria, con punte anche del 90%. L’attività economica principale è data dai lavori forestali nei grandi boschi che ricoprono la zona e che sono ancora di proprietà statale. Il 70% della popolazione è di età superiore ai 65 anni, in quanto molti, in particolare negli ultimi tempi, sono emigrati nelle città.

Una storia di convivenza tra etnie diverse
Da sempre serbi e croati hanno vissuto insieme in questa area, con atteggiamenti che – se non sono di integrazione – sono almeno di reciproca tolleranza. La fine della Federazione Jugoslava però è stata vissuta drammaticamente anche qui, dove negli anni ’90 anche questa regione ha corso il rischio di essere contagiata dal clima generale di odio etnico fomentato dai nuovi leader nazionalisti del dopo Tito.

Quando e perchè la pace vince la guerra
Ma a Mrkopalj fortunatamente tutto ciò non è avvenuto.

Ma per quale motivo? Soprattutto per l’infaticabile lavoro di una persona: Franjo Starcevic.

Già docente di filosofia presso l’Università di Rijeka, Franjo Starcevic aderiva alla primavera jugoslava e per questo veniva allontanato dall’insegnamento universitario. Si ritirava quindi nel suo paese di Mrkopalj, dove si dedicava all’istruzione di base e al lavoro sociale, finendo anche per essere eletto sindaco.

Franjo è ancora sindaco quando negli anni ’90 esplode la crisi Jugoslava. Si adopera per mantenere la pace, arrivando ad ottenere l’adesione sia dei villaggi croati come di quelli serbi. Vengono sottoscritti così, nell’autunno del 1992, dei veri patti di diplomazia popolare per il mantenimento della pace, sempre rispettati, anche malgrado le pressioni in senso contrario del governo nazionalista croato.

Il Gorski Kotar è stata così l’unica regione in Croazia dove l’etnia croata e quella serba non si sono combattute.

Nasce e si sviluppa Skola Mira
Nel 1994 Franjo Starcevic con l’aiuto di alcuni giovani del posto crea la Scuola di Pace / Casa della Pace di Mrkopalj. Da allora sono stati ospitati più di 3.000 bambini soprattutto – ma non solo – di tutte le nazioni della ex-Jugoslavia. Oggi una baita / ostello / centro sociale ospita le numerose attività che Skola Mira organizza su tutto l’arco dell’anno.

I fondi per la realizzazione di queste attività sono venute da varie realtà, come il Consiglio d’Europa, l’associazione svizzera “Comuni insieme”, la Caritas Austriaca, Alpe Adria, ecc.

Oggi questa esperienza, anche grazie agli importanti cambiamenti politici avvenuti in Croazia, incomincia a porsi concretamente il problema di uno sviluppo locale coerente con i valori della pace, della sostenibilità e della democrazia.

Il metodo di lavoro di Skola Mira
Skola Mira pensa che una giusta pedagogia della pace passi non attraverso le semplici parole ma piuttosto attraverso l’esperienza e il concreto coinvolgimento dei ragazzi in situazioni di vita dove si può conoscere le diversità e sperimentare il valore della convivenza. Anche l’arte e la creatività sono veicoli importanti della cultura della pace.

Attualmente Skola Mira promuove laboratori creativi, campi estivi, corsi di aggiornamento professionale per i contadini (ad esempio sull’informatica) e altro ancora.

Roberto Albanese

http://www.greenman.it

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