Gernika: simbolo vivente di pace e riconciliazione

di Roberto Albanese
Un percorso di riconciliazione e di pace che prende origine dal lavoro sulla memoria storica di uno dei più drammatici episodi di bombardamento aereo di obiettivi civili verificatosi nei Paesi Baschi durante la guerra civile spagnola.

Indice:

  • Dove si trova Gernika
  • Gernika nella storia dei Paesi Baschi
  • Il bombardamento del 26 aprile 1937
  • Gernika come simbolo di riconciliazione
  • Il centro Gernika Gogoratuz e la sua attività

Dove si trova Gernika
Molti conosceranno, almeno di nome, la località spagnola di Guernica o meglio di Gernika, visto che si tratta di un villaggio della Biscaglia, nei Paesi Baschi, che geograficamente si situa ad est di Bilbao. Villaggio di alcune migliaia di abitanti, dediti ad attività agricole ma anche industriali. .

Gernika nella storia dei Paesi Baschi

Ma l’importanza storica di Guernika è sempre stata significativa. Questa località infatti ha sempre avuto per i baschi un particolare significato simbolico identitario, come si evidenziava, tra l’altro, dal fatto in questo villaggio, sotto una quercia, il popolo ma anche i monarchi prestavano il giuramento alle libertà basche contro le tirannie.

Il bombardamento del 26 aprile 1937

Gernika ha assunto successivamente una valenza simbolica universale in ragione dei tragici eventi della guerra civile spagnola, quando il paese fu raso al suolo da un bombardamento a tappeto dell’aviazione nazista. Così Guernika sperimentò nella sua carne gli effetti devastanti di tecniche belliche che poi – nel secondo conflitto mondiale – furono applicate su larga in molte altre parti d’Europa. La dimensione e il senso dell’evento fu talmente sconvolgente dall’essere colto e immortalato dall’arte di Picasso in un’opera pittorica particolarmente espressiva.

Il bombardamento del villaggio avviene nel pomeriggio del 26 aprile 1937, ad opera stormi di aerei tedeschi. E’ un giorno di mercato quando i veivoli della Legione Condor, appoggiati da alcune squadriglie italiane, in circa tre ore sganciano più di 32 tonnellate di esplosivo e bombe incendiarie. Il villaggio è raso al suolo e gli aerei mitragliano a bassa quota i civili che cercano di fuggire. Non si sa esattamente quante persone siano morte, in quello che è considerato il primo premeditato bombardamento su un obiettivo civile. Si ipotizza un numero di morti variante dai 250 ai 1.600, mentre i feriti furono quasi mille.

Pannello realizzato dalla scuola media di Tresenda ispirandosi all’opera di Picasso

In seguito il franchismo cercherà di fare di tutto per far sparire le tracce della vicenda, cercando inoltre di darne la paternità ai repubblicani. Quindi fu proprio merito della grande tela murale realizzata da Picasso alcuni giorni dopo se la congiura del silenzio non riuscì. L’opera è in sostanza insieme rappresentazione allegorica della guerra civile e premonizione degli orrori della seconda guerra mondiale.

Gernika come simbolo di riconciliazione

Successivamente, in ragione del perdurare del conflitto legato alla questione basca e alla dimensione crescente di fatti di guerra su scala internazionale, riemerse l’esigenza di una positiva gestione della carica simbolica della storia di Gernika; una storia da non dimenticare e al tempo stesso da arricchire nella direzione della riconciliazione. Una riconciliazione che, in primo luogo, nel caso specifico della vicenda di Guernika, è stata concepita come esigenza di relazioni da ricostruire tra spagnoli e tedeschi.

Nel sessantesimo anniversario del bombardamento, il presidente tedesco Roman Herzog, seguito poi dal Parlamento, manda una lettera ai sopravvissuti esprimendo rincrescimento e porgendo “una mano per l’amicizia e la riconciliazione”.

Negli anni, Gernika ha sviluppato stretti legami culturali con Dresda e Pforzheim, le due città tedesche rase al suolo dai bombardamenti degli alleati durante la seconda guerra mondiale.

Il centro Gernika Gogoratuz e la sua attività

Così nel 1987 il Parlamento basco decise all’unanimità di avviare un progetto culturale che mantenesse viva la memoria del bombardamento. Nasce quindi Gernika Gogoratuz, ovvero un centro di ricerca per la pace e la gestione dei conflitti, nel quale sono coinvolti il governo basco, le istituzioni locali, le università e la società civile.

Gernika Gogoratuz si è data quattro aree di intervento:

· rinforzare il simbolo di Gernika come città di pace e di riconciliazione;

· sostenere i processi di riconciliazione;

· formare alla gestione nonviolenta dei conflitti;

· intervenire nel conflitto basco e in altri conflitti.

Ci interessa qui ricordare in particolare il lavoro svolto sul primo aspetto. E’ stato un lavoro di indagine sulla memoria del bombardamento presente fra i cittadini del luogo. Si sono quindi raccolte numerose interviste, soprattutto concentrando l’attenzione sulle soluzioni di sopravvivenza messe in atto spontaneamente dalla popolazione al fine di superare il trauma bellico. Ne è derivata anche una cassetta video, prodotta all’interno di un progetto sostenuto dall’Unione Europea.

Green Man Magazine seguirà ancora questa esperienza e già da ora informa i suoi lettori delle prossime iniziative internazionali programmate da Gernika Gogoratuz.

Roberto Albanese

http://www.greenman.it

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