Progetto Green Man per la nuova Europa

Progetto Green Man, in occasione dei giorni che vedono compiersi l’allargamento dell’Unione Europea ai Paesi dell’Est, ha lanciato una serie di attività di informazione e di educazione rivolte alla scuola e al territorio.

Indice

  • Attività di informazione
  • Attività di animazione
  • La proposta per Mantova
  • La proposta per Monza

Attività di informazione
Sono state prodotte o sono in fase di realizzazione e di imminente pubblicazione, anche in collaborazione con altri soggetti, una serie di materiali cartacei e da utilizzare on line nel sito.

I materiali sono:

– una dispensa informativa / formativa per adulti sulle politiche della UE e sul funzionamento delle istituzioni europee;

– delle schede formative su alcuni nodi valoriali dell’Europa, curate da Luigi De Carlini;

– un libretto per ragazzi diciottenni che si avvicinano per la prima volta al voto alle prossime elezioni europee, di prossima pubblicazione da parte della Provincia di Mantova.

Attività di animazione
Green Man, a partire dalle linee metodologiche di animazione socioculturale individuate e pubblicate nel sito, propone delle iniziative rivolte agli studenti e ai cittadini che partono dalla valorizzazione della storia locale e della memoria, in particolare legata al tema della pace, come valore che unifica ora tutti i popoli d’Europa, dando identità al progetto politico europeo.

Green Man propone questa idea e si impegna per realizzarla. Pensiamo che questi giorni, che vedranno un rinnovato interesse rispetto tema dell’Europa, siano particolarmente emblematici per poter realizzare gesti di cura e valorizzazione dei simboli di pace, vecchi e nuovi (cioè prodotti dalla creatività della gente e dei giovani in occasioni di iniziative educative e di animazione o di mobilitazione per la pace, si pensi alle bandiere arcobaleno sui balconi), per legarli al territorio in modo ancora più profondo, in modo da dar vita a stabili e non effimeri “segni e paesaggi di pace”.

Riprendiamo il nostro impegno, avviato già da alcuni anni, finalizzato a realizzare e a promuovere attraverso l’animazione e la realizzazione di piccoli interventi di manutenzione naturalistica e di arredo quelli che sono i luoghi “consacrati” al tema pace in ragione di significativi eventi storici. Pensiamo che sia possibile una concreta valorizzazione e caratterizzazione paesaggistica del territorio dal punto di vista della pace realizzando quelli che abbiamo definito come i ROSETI DELLA PACE, ovvero simboli di riconciliazione tra popoli che, grazie all’Europa finalmente unita, oggi non sono più nemici ma accomunati politicamente e culturalmente dal valore della pace.

Il primo è nato a Solferino (Mantova) nel 1996 e un altro a Monza (Milano) nel 2003, motivato nel primo caso dalla memoria dell’azione umanitaria delle donne che si manifestò nel dar assistenza a tutti i feriti della battaglia del giugno 1859 e, nel secondo, dalla memoria dei bombardamenti su Monza e Lubiana del febbraio 1916.

La proposta per Mantova
Proponiamo alle scuole e ai cittadini dei momenti di animazione per valorizzare la risistemazione del Roseto della Pace di Solferino. A piantumarlo nel 1996 furono 80 ragazzi di Alpe Adria (regioni del nord est dell’arco alpino, dalla Lombardia fino all’Ungheria e Croazia), ovvero i discendenti di coloro che si scontrarono nel mantovano come nemici sul campo di battaglia un secolo e mezzo fa. La collocazione del roseto avvenne a testimonianza della positiva esperienza di convivenza multiculturale vissuta durante un campo estivo e come immagine di avvenuta riconciliazione, un lascito ideale quindi ancora attuale e sicuramente da riprendere e ampliare. Ecco quindi il senso di una giornata di animazione con diversificati laboratori creativi che sviluppino il linguaggio simbolico al fine di dimostrare la vitalità del messaggio e legare contenuti anche nuovi a quello che è stato il primo dei Roseti della Pace costruiti in Lombardia.

Infine presentiamo la proposta elaborata da Green Man di promuovere un progetto di scambio europeo con partner di altri Paesi impegnati in azioni simili. In questo modo si preparerebbe il terreno a una grande celebrazione g-local dei 150 della battaglia di Solferino, ovvero “intesa dal punto di vista delle donne di Castiglione” e dell’Europa della Pace. Che altro non è che lo spirito per cui l’ONU ha indetto il “Decennio della cultura di pace e nonviolenza”, che si concluderà nel 2010 e al quale, in questo modo, Mantova darebbe un significativo e concreto contributo.

La proposta per Monza

A Monza invece lavoriamo perché questi giorni siano occasione per collocare un segno stabile che richiami, non più con un semplice cartello di cartone ma con materiale duraturo, la memoria della vicenda dei bombardamenti sui civili delle città di Monza e Lubiana del febbraio 1916.

Vorremmo anche realizzare e proporre sperimentalmente ad un gruppo di cittadini un itinerario di scoperta nella città di Monza di come l’idea di Europa, nelle forme specifiche alle varie epoche storiche, abbia lasciato traccia nell’arte, in segni paesaggistici ancora evidenti e anche nella cultura popolare.

Roberto Albanese

http://www.greenman.it

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